Echi paesani: quando la vita stillava copiosa
di Rocco Boccadamo - Nel novero dei tanti cambiamenti inanellatisi fra ieri e oggi, ve n’è uno, sicuramente basilare e fondamentale dal punto di vista del consesso civile e non…
Il bancario Rocco: a contatto, adesso, di campagna, di mare, di volti e di storie (6)
di Rocco Boccadamo Si stagliano, oramai, nettamente lontane le stagioni della mia prima vita lavorativa, che, per circa otto lustri, ha ruotato e si è dipanata intorno a sportelli, cassa,…
Sulle antiche e nuove muse
di Marcello Buttazzo Ho fatto un sogno. Sfogliavo vecchie lettere d’amore, e ti dicevo: “Cara amica delle notti leggiadre, ricordi il colore, il sapore delle stelle?”. Le stelle erano accese,…
LECCE, TRA VITELLONI E PAPARAZZI
di Antonio Zoretti I ‘vitelloni’ è una galleria di giovani e meno giovani disoccupati, irresponsabili e velleitari figli di mamma, punto di fusione di violenza satirica grottesca e patetica. Il…
Un bancario in Salento (5) Da Taranto a Firenze e Messina: così prese abbrivio il Giro d’Italia lavorativo
di Rocco Boccadamo Anche ripensandoci e riflettendo a distanza d’una vita, vale a dire a freddo, serenamente e all'ombra di capelli bianchi, devo riconoscere che il mio debutto lavorativo nei…
Un bancario in Salento: i travagliati alloggi degli inizi, nella Città dei due mari
di Rocco Boccadamo In una precedente narrazione ho messo in evidenza che la decisione di optare per il primo impiego a Taranto era scaturita, soprattutto, dalla circostanza che, in tale…
VISITE A CASA COMI
di Maddalena Ascalone E’ stato per me un periodo breve e fecondo, per mio padre una costante che si è protratta nel tempo. Ogni sabato mattina io e lui avevamo…
Il bancario Rocco: Gino e il suo orologio, le contromarche di don Titino e i miei numeri di conto (3)
di Rocco Boccadamo L'organico della filiale di Taranto consisteva in circa sessantacinque unità, fra direzione (quattro esponenti), funzionari di procura (sei, compresi i dirigenti dell'Agenzia di città e della Dipendenza…
Il bancario Rocco: Il primo stipendio, il collega Cici R. e la sua Vespa, il mitico agnello per Pasqua (2)
di Rocco Boccadamo Allo sportello del “Controllo di cassa”, in aggiunta a me, incaricato di emettere gli assegni circolari, prestavano servizio, occupandosi di un'ampia serie d’operazioni differenti, due colleghi, di…
Il bancario Rocco: estratto, non di conto ma di narrativa (1)
di Rocco Boccadamo Sul calendario pendente dal muro, fresco di stampa e d’affissione, era segnata la data 2 gennaio 1961, avevo diciannove anni, nove mesi e diciassette giorni d’età, e…
Cesare Mirto, il minatore innamorato della terra
di Michela Maffei “Lavorare in miniera è stato troppo duro. Sono tornato perché sono un minatore innamorato della terra, della mia terra: il Salento”. L’essenziale, al di là della retorica,…