Che armonia la sua voce,
tanto da gradire
a riprodurla e a ricercarla
negli attimi d’amarezza.

Morbide mani carezzevoli
rimuovevano
fra le piaghe
laddove il tempo
lasciava il segno.

Lacrime arginate
nell’intima memoria
reggevano,
solidali inventavamo
ad avvalorare
le nostre opere sognate.

Ma guarda un po’…

Da lontano
simili pensieri
confluivano
a Sud della luna.

Affini i nostri passi
abboccavano d’abbracci.

Giuseppe Fioschi