Licenza poetica
Poesia che erompi
dal chiacchiericcio
avvinazzato dei cortili,
dallo scalcagnato ritrovo
di quattro ragazzini.
Poesia smidollata
dai critici crivelli,
ti accasci,
ancor tremante,
tra le mani
giunte a conca
del cupido ignorante.
Poesia inzaccherata
sull’altare ornamentale
dei dottori;
quante volte
hai preferito
la frugalità bonaria
dei mascalzoni!
Annarita Nutricati
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