di Luigina Paradiso –

Su “La luce che resiste” Poesie di Franca Cecere, Musicaos, giugno 2021

Sa immergersi, l’autrice Franca Cecere, nell’incanto dell’amore struggente di lei, madre orfana, e apre, con dignità, il suo cuore in un canto meraviglioso di poesie e…

“Brillano le stelle nel firmamento
la luna espande
la sua luce bianca
Io ti cullo dolcemente
fra le braccia.

Versi che hanno la forza e la tenerezza di mille anni e mille catene, sgorga la disperazione, la speranza e l’oblio.
Tutto si regge su un pianto sommesso che si bagna nell’oceano del dolore, lei lo sente tra le note di un violino stonato che non ha più suono e sgranocchia la tenerezza tra le sue braccia bianche e nude di madre.
Prega il Dio e bestemmia l’ insulsa morte che rapisce, porta via e condanna alla strage dei giorni, tutti uguali, impastati d’angoscia, di preghiera, di speranza, di nulla, forse di ritorno ad un vivere ancora, forse ancora tra le pagine di una storia strappata, e vivere con

“La tua stretta di mano…
e ritrovarci un giorno
non so quando
in un altro mondo!”