La nostra terra, arida d’amore
di Giuseppe Fioschi _
Poveri disperati
fra polvere di guerre
e odore di morte
fuggono
e ci chiedono
pane e libertà.
Divisi
tra colori diversi
sventolano
bandiere di conquiste,
spartite nel sangue di ieri
declamate con inni di oggi.
Noi innalziamo muri
e intrecciamo fili
a tessere
paure di contagio.
Noi abbattiamo tutto
case e cose
pur di ricominciare a vivere.
In fondo al mare
vita errante e profuga
che vagola
come la luna.
Sommersi sibili, lamenti
vengono
dal vento di scirocco
e invocano
conforto e pietà.
Annegano lacrime
nel Mare Nostrum
donne uomini bambini
senza voce
senza casa
senza croce.
Lacrime poso
su questa terra
arida d’amore.
Giuseppe Fioschi
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