Ieri, mercoledì 4 settembre, alla Biblioteca Bernardini la presentazione in prima nazionale
di “Convito delle stagioni” raccolta di versi di Antonio Prete edita da Einaudi.
Ha dialogato con l’autore Simone Giorgino. Incursioni musicali di Gianluca Milanese.

di Franco Ungaro* –

Mi convinco sempre più che solo i grandi autori e artisti e fino a qualche tempo fa c’erano anche quelli che venivano chiamati intellettuali, riescono a scoprire prima degli altri come e dove stia andando il mondo e con esso il genere umano. Ascoltare ieri sera nel chiostro del Convitto Palmieri Antonio Prete e le sue ultime poesie pubblicate da Einaudi con il titolo “Convito delle stagioni” è stata una esperienza fortunata e illuminante per chi c’era. Ci ha fatto attraversare, con la mitezza e la dolcezza che gli è propria, quella frontiera fisica, interiore, temporale che separa, anche in maniera conflittuale, sempre più l’uomo contemporaneo dal Mondo/Natura, la specie umana dalle altre specie viventi, animali, vegetali, perdendo quell’armonia, quell’equilibrio, quella integrità originaria e primaria, che in qualche maniera è (stato) anche il tratto identitario del nostro Sud e Salento.

Nuvole, vento, mare, giglio, cielo, foglie, api, gazze, lucertole, alberi, uccelli, lampi, stelle, melograno, rose sono parole “senza nome” che tuttavia esprimono quel sentimento e quell’immaginario “neo-leopardiano” e così caro ad Anna Maria Ortese, che ci dice dei disastri, delle colpe e dei fallimenti del genere umano, di cui le guerre in corso sono l’ultimo(?) e folle atto.

Leggere ”Convito delle stagioni” è come sentirsi parte di un mondo/cosmo/universo più grande e più organico, dove i respiri sono ampi e profondi, i silenzi dicono più delle parole, l’invisibile vive quanto il reale.

Percepire il nostro tempo come lo fa Antonio Prete è segno di una sensibilità e consapevolezza che lo colloca tra i grandi autori della letteratura contemporanea.

Gianluca Milanese al flauto è stato strepitoso per il modo in cui ha creato un paesaggio sonoro perfettamente sintonizzato con i sentimenti e gli umori di Antonio Prete

Convito delle stagioni, da leggere e da non perdere.

*direttore di AMA Accademia Mediterranea dell’Attore.