I MIEI AMICI CANTAUTORI: EDOARDO DE ANGELIS
di Paolo Vincenti –
“Regalami una parola
Che non debba cadere mai
Piu forte della paura
Piu forte della paura
Regalami una parola
Che non debba cadere mai
Più forte della paura
Quando la troverai”
( “Cinque parole” – Edoardo De Angelis)
Quella di Edoardo de Angelis è una carriera molto lunga e ricca di stimoli e soddisfazioni, per quanto anch’egli rientri in quella nicchia dorata dei cantautori di seconda fascia, come potrei definirli, ma non per capacità artistica e bravura, ma solo per notorietà. Notorietà che invero arriva subito a De Angelis per via di “Lella” la sua canzone più famosa (“Te la ricordi Lella la moje de Proietti er cravattaro, quello che c’ha er negozio su ar Tritone”) reinterpretata da tanti altri cantanti a partire dai Vianella, ossia Edoardo Vianello e Wilma Goich, che in quei primi anni Settanta ancora furoreggiavano. Gli inizi sono legati a Stelio Gicca Palli, col quale forma il duo Edoardo e Stelio. Nel 1972 pubblicano l’album “Il paese dove nascono i limoni”, che ha scarso successo. Ma è nell’ambiente del Folk Studio che Edoardo trova la dimensione a lui più congeniale fra colleghi quali Venditti, De Gregori, Giorgio Lo Cascio, Rino Gaetano. In particolare si lega a De Gregori, col quale nasce una collaborazione che durerà per sempre. (Fonte delle informazioni: Wikipedia). De Angelis inizia anche a scrivere testi per altri e a produrli, in particolare a lui si deve la scoperta di Amedeo Minghi, che poi farà una brillante carriera, dei Capitolo Sei, e scrive per Marisa Sannia “Il mio mondo il mio giardino”, insieme a De Gregori. La sua canzone “Lella” viene cantata anche da Lando Fiorini e dalla Schola Cantorum. De Angelis produce gli album di De Gregori “Alice non lo sa” e “ Francesco De Gregori”. Ma le collaborazioni più importanti e durature della sua carriera sono senz’altro quelle con Minghi e De Gregori. Dopo tre album con la Schola Cantorum, nel 1977 pubblica “Il tuo cuore è casa mia”, nel 1978 “Piccola storia di libertà” e nel 1979 “Edoardo De Angelis”. In questi lavori viene fuori il vero De Angelis, il suo mondo poetico, la sua scrittura che ricorda da vicino quella del primo Vecchioni. De Angelis, che assomiglia a Bobo, il personaggio di Staino, inizia una lunga serie di tour che lo porteranno in giro per l’Italia. Nel 1981 pubblica “Anche meglio di Garibaldi” che riscuote un buon successo, con pezzi come “Una storia americana” e “Ramirez”. Successivamente pubblica “Cantare in italiano” e “Mia madre parla a raffica”, dove nella canzone “Maracanà” è ospite Stefano Rosso. La sua è una voce limpida e cristallina che, sebbene non personalissima ( e riconoscibile come quella di un Venditti o di un Renato Zero), sa toccare le corde più calde ed è affabile, amichevole, simile a quella dei crooner americani.
Nel 1986 pubblica “Cammina cammina”, una raccolta dei vecchi successi più due inediti, cioè la title track e “Brutta storia”, in cui canta con Francesco Di Giacomo e suona il Banco del Mutuo Soccorso, con gli arrangiamenti di Gianni Nocenzi.
I testi di De Angelis si potrebbero definire impegnati secondo la definizione storica data dalla critica ai cantautori degli anni Settanta. In realtà, c’è spazio nei suoi testi per il sentimento e sono tante le canzoni d’amore cantate con un filo di voce. De Angelis ha un portamento signorile e non difetta di umiltà, dote rara a certi livelli. Ha il piglio del comunicatore in conseguenza del fatto che egli è anche giornalista e docente e quindi nei concerti è tutt’altro che ritroso o addirittura scontroso come il suo amico De Gregori. De Angelis intervalla i pezzi suonati a lunghe conversazioni che intrattiene col pubblico e sa creare così momenti di coinvolgimento e forte empatia. Produce anche due album per Sergio Endrigo: “Il giardino di Giovanni”, 1985 e “Altre emozioni…diciamo”, 2005
Dopo alcuni anni in cui si dedica ad altre attività, torna alla canzone nel 1992, e pubblica “La gara di sogni”, una raccolta delle sue vecchie canzoni. Nel ’93 pubblica “ De Angelis”, un’altra raccolta, e nel 1995 pubblica “Parole nel cuore”, con pezzi come “Così vicino così lontano”, “Fratellino”, “Condizionale”. Nel 1997, “Antologia d’autore”, uno dei suoi dischi più belli in cui le sue canzoni vengono cantate in duetto insieme ad alcuni colleghi, come Antonello Venditti che canta in “Lella”, Ron in “Luci fuochi e stelle”, Tosca in “Incendiare questa mezza notte”, Lucio Dalla che canta in “Sulla rotta di Cristoforo Colombo”, Amedeo Minghi in “La gara di sogni”, Paola Turci in “Lettera per te,” Mario Castelnuovo che canta in “Rosso”, Angelo Branduardi in “Novalis” e Luca Barbarossa in “Cantare in italiano”.
“Il coraggio delle parole” è del 2003 e “Le allodole di Shakespeare” del 2005.
Nel 2008 pubblica “Historias”, disco in cui affianca ad alcuni dei suoi successi gli inediti “Cinque parole”, “Un’altra medicina”, dedicata a Ernesto “Che” Guevara, “Mamèn” e “L’anima intera”. L’album, pubblicato dal quotidiano “Il Manifesto”, è caratterizzato da arrangiamenti in stile sudamericano, curati da Fabrizio Guarino e Paolo Cozzolino. E’ uno dei suoi album più belli, ispirato alla cultura latino americana e in particolare agli scritti di Luis Sepulveda e al film di Valter Salles “I diari della motocicletta”. Dopo la pubblicazione dell’album esegue molti concerti.
De Angelis continua a svolgere altre attività collaterali, in particolare cura alcune rubriche musicali televisive e radiofoniche e tiene dei corsi nelle scuole superiori e nelle Università sul valore letterario delle opere dei cantautori italiani. Nel 2010 pubblica il libro autobiografico “Te la ricordi Lella”, accompagnato da un cd antologico, a cui fa seguito nel 2011 il nuovo album “Sale di Sicilia”, che vede la partecipazione, tra gli altri, di Neri Marcoré, Franco Battiato ed Andrea Camilleri. Un album interamente dedicato alla Sicilia con canzoni di De Angelis che parlano dell’isola oppure semplicemente nate sull’isola o ispirate da alcuni colleghi siciliani. Nel 2014 esce “Non ammazzate Anna”, un progetto musicale che prende il titolo da una sua vecchia canzone, in cui De Angelis ha raccolto alcune “canzoni dedicate alla Donna e ha così dato vita a questo album, un cd nato dalla viva esigenza di dire basta alle tante violenze che le donne subiscono ormai quotidianamente”, come si legge nel sito dell’autore.
Nel 2016 esce il suo ultimo album, “Il cantautore necessario”, prodotto da Francesco De Gregori: una raccolta di cover di suoi colleghi cantautori, De André, Fossati, Endrigo , con un duetto con lo stesso De Gregori in “La casa in riva al mare” di Lucio Dalla. Molto variegato l’universo musicale di Edoardo, che invito chi non lo abbia già fatto a conoscere o chi lo abbia dimenticato a riscoprire.
PAOLO VINCENTI, 2 novembre 2017
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