In viaggio con la Cantiga de la Serena
di Mauro Marino –
La risacca del mare, il cinguettio di un passero e il vento forse era questo che i viaggiatori sentivano approdando sulle nostre coste, indietro nel tempo, forse solo questo accoglieva le lingue, le preghiere, i canti di chi straniero non era nel grande lago mediterraneo ma solo parte di un insieme mischiato dalle maree, traversato dalle culture e dalle diverse sensibilità.
“Creatura di creature è la terra e creatura di creature è la musica nel celebrarla. L’ensemble, lo stare insieme nel reciproco ascolto è fatto essenziale nella musica, metafora di ciò che dovrebbe essere la vita”, questo il pensiero ascoltando l’ultimo lavoro de “La cantiga de la Serena” virtuosissimo trio composto da Giorgia Santoro, Adolfo La Volpe e Fabrizio Piepoli.
“La Serena” il titolo del progetto musicale (frutto di una ricerca avviata nel 2008) rivolto al recupero ed alla rielaborazione della musica antica del bacino del Mediterraneo, prodotto dalla Workin’ label di Irene Scardia / IRD International Records Distribution.
“La Serena” è un viaggio mosso dalla necessità di andare a cercare l’origine, il primo seme della sensibilità musicale in un tempo dove il ‘passato’ coniuga il suo ‘remoto’ e il suo ‘prossimo’ andando a cercare lì dove la melodia ha trovato il primo accordo. E che diversità in quell’accordo: tante quante la cultura ha saputo germinare nell’orecchio dei “sensibili”. Il mare segna la traccia e la poesia muove e fonde i suoni, li trasporta. Segno di un’epoca in cui “le tradizioni musicali appartenenti a popoli differenti si mescolavano e si arricchivano a vicenda in maniera naturale, nella vita di tutti i giorni”, questo è stato e questo speriamo possa nuovamente avverarsi.
Con la voce di Fabrizio Piepoli che si accompagna con il santur e le percussioni una vera e propria panoplia di strumenti: il flauto traverso, l’ottavino, il flauto basso, il bansuri, lo xiao, la conchiglia e i cimbali di Giorgia Santoro; il liuto arabo, il saz, la chitarra portoghese, il bouzouki, e la chitarra classica di Adolfo La Volpe. Suoni sottili tessuti su bordoni che fanno trama al divenire di una musica che “nasce sempre popolare” e che popolare rimane nel suo servire la necessità propria dell’uomo di “cantare” la bellezza, il dolore, la devozione.
“La Serena” è un prodotto di rara compostezza esecutiva dove il rigore filologico trova, nella passione e nella costanza di ricerca, la giusta declinazione interpretativa.
Le foto che corredano il cd sono di Lorena Carbonara e di Daniele Coricciatil, il videoclip che promuove il disco è di Giuseppe Pezzulla.
È possibile sostenere il progetto su https://www.produzionidalbasso.com/project/il-disco-de-la-cantiga-de-la-serena/
Per ascoltare La Serena clicca su http://yt2fb.com/la-serena-la-cantiga-de-la-serena-2/
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.