di Antonio Stanca –

L’anno scorso da Rizzoli è stato pubblicato Libera come le stelle di Zoe Massenti, giovanissima scrittrice romana, diciannove anni, che prima si è fatta conoscere tramite Internet, novecentomila follower su Instagram e due milioni su Tik Tok. È il suo primo romanzo e vanno notati il contenuto, la complicata storia di Denise, una ragazza dei giorni nostri che vive a Roma, e la forma, un linguaggio naturale, spontaneo che non scade mai nel quotidiano, nel volgare, che si mantiene ordinato, distinto senza diventare elaborato.

Denise occupa per intero lo spazio dell’opera, è lei la protagonista esulla sua vicenda insiste la Massenti, una vicenda triste per una ragazza di sedici anni, una vicenda che passa tra fasi alterne, che migliora e peggiora in continuazione e che mai, se non alla fine, mostra di risolversi.

A Roma sta Denise con la madre Lea separata dal marito, che pure vive a Roma e che, nonostante la separazione, si fa vedere ogni tanto in casa perché Denise non abbia a soffrire molto di quella situazione. La ragazza va a scuola e da qualche anno si dedica pure alla danza, si esercita presso una palestra perché vorrebbe diventare una brava e famosa danzatrice. L’impegno per la danza non le fa trascurare quello per la scuola dove raggiunge buoni risultati. Particolare è nel carattere, è poco disposta verso l’esterno, s’impunta con facilità, non accetta ragioni diverse dalle sue, preferisce la solitudine del suo terrazzino a casa ad un incontro, ad uno scambio con gli altri, ad una circostanza che la farebbe inquietare. Passa molto tempo in casa da sola poiché la madre lavora e rientra la sera. È una donna di quarant’anni, una bella donna, che spesso invade gli spazi della figlia, non la fa sentire libera, padrona di quanto ha bisogno alla sua età. Denise si è convinta, tra l’altro, di non poter avere un ragazzo, di non essere capace di amare né di essere amata. Col padre il rapporto è più facile, tra loro parlano, scambiano di più, si sentono più vicini ma, come con la madre, anche con lui Denise giunge a litigare e in maniera così furiosa da farli rimanere lontani per molto tempo. Questa situazione l’ha portata ad allontanarsi da casa, a cercare l’amicizia di Alissa, compagna di scuola, a stare spesso con lei, a studiare con lei. È entrata pure a far parte dei Fantastici 5, un gruppo di ragazzi della sua e di altre classi, che usano ritrovarsi al Muretto, un piccolo spazio sul Gianicolo, per parlare dei loro e di altri problemi, dei loro interessi, dei loro sogni, di amore, di sesso, di sport, di scuola, di musica, di Roma, del loro rapporto con la città, con i coetanei, di tutto quanto, anche se strano, impossibile, può rientrare nei pensieri, nei discorsi degli adolescenti di oggi. Si muoveranno per le strade della città, le conoscono tutte, conoscono i loro locali, d’estate andranno al mare di Fregene, li si vedrà in una pizzeria, in una gelateria, in un negozio di scarpe, di magliette, di jeans, andranno ovunque uno o tutti decidano, festeggeranno i loro compleanni dove capita compreso il marciapiede del Colosseo. Non si distinguerà tra il singolo e il gruppo, tutto sarà di tutti. Vivrà Denise con loro quella libertà, quella comunicazione, quella partecipazione che le erano sempre mancate anche se non rinuncerà a certi atteggiamenti suoi propri.

Presa tra la scuola, la palestra, lo studio con Alissa e i ritrovi al Muretto, tornerà a casa solo di sera e la madre ne farà un altro motivo di polemica. La ragazza, però, continuerà in questa vita che la sta aiutando e la sta portando a liberarsi di quanto di difficile, di complicato era ancora rimasto in lei, nei suoi pensieri, nei suoi modi. Succederà ancora che un ragazzo nuovo, sconosciuto, Daniel, la noti e s’innamori. Per Denise che non si era mai considerata capace di interessare, di attirare l’attenzione, sarà come la scoperta di un’importanza, di un valore che non aveva mai creduto di possedere, sarà come una rivelazione, un’esplosione, un trionfo. S’innamorerà anche lei di Daniel, si metteranno, staranno insieme, si fidanzeranno e come tutti i fidanzati faranno i loro progetti, non riusciranno ad immaginarsi lontani l’uno dall’altro. Saranno contenti anche Alissa e gli altri amici di Denise, diventeranno anche amici di Daniel. Denise supererà le prove per i campionati mondiali di danza, il padre ricomparirà, si ritroveranno, s’incontreranno. Non tutto ma molto cambierà nella sua vita e di questo processo, di questo sviluppo la Massenti ha scritto nel libro in maniera così vicina, così sentita da far pensare che sia stata la sua vita quella di Denise. A suscitare tale dubbio concorrono i tempi, i luoghi, gli ambienti del romanzo, che sono quelli dei nostri giorni, della città, delle famiglie, dei ragazzi di adesso compresa la scrittrice: è tutto vero, è tutto autentico, è tutto quello che normalmente oggi succede o può succedere e, tuttavia, è un romanzo!

Antonio Stanca