Mathias Malzieu, la musica e la scrittura
di Antonio Stanca –
Mathias Malzieu, nato a Montpellier nel 1974, è un musicista, cantante, regista e scrittore francese. É la voce dei Dionysos, un noto gruppo rock che si è costituito nel 1993. Ispirato si è spesso per la musica, i dischi e i concerti alle sue opere di narrativa, romanzi e racconti, che sono cominciati a comparire negli anni 2003-2005. Da questi sono stati tratti anche dei film alla cui realizzazione ha partecipato lo stesso Malzieu. In molti sensi si è mostrato impegnato.
All’inizio aveva pensato di dedicarsi al tennis ma un incidente durante una partita lo aveva orientato diversamente. Già nel periodo della convalescenza comincerà a scrivere musica e lo farà sempre e più di ogni altra cosa. Testi musicali scriverà anche per altri musicisti. A quarantasette anni è un personaggio molto noto: viene invitato per importanti serate musicali e intanto le sue narrazioni hanno una larga diffusione. Sono molto tradotte. Quest’anno è uscita, nella Universale Economica Feltrinelli, la settima edizione del romanzo La meccanica del cuore. La traduzione è di Cinzia Poli. L’opera risale al 2007 ed è stata un successo internazionale. E’ stata adattata al cinema di animazione. Riprende un genere molto noto, quello del romanzo d’amore, ma lo fa in un modo completamente nuovo, mette insieme la fantasia e la realtà, non fa distinguere tra verità e sogno, si sposta in continuazione tra le due parti tramite un linguaggio quanto mai chiaro, libero, un’esposizione semplice, facile. Tutto scorre con naturalezza, niente sembra ci sia da ridire neanche di fronte alle situazioni più inverosimili. Sta qui il segreto del successo del Malzieu scrittore: anche quando scrive è il musicista che si muove tra la meraviglia del suono e il fascino del suo significato.
Lunga è la storia che il romanzo contiene, è quella del piccolo Jack, nato nel 1874 sulle colline di Edimburgo dove l’ostetrica Madeleine faceva partorire quelle donne che erano state sedotte e abbandonate, le prostitute, e dove provvedeva a trovare famiglie che adottassero i piccoli. Nessuno aveva voluto Jack perché dall’ingegnosa ostetrica gli era stata applicata una protesi che aiutasse il suo cuore difettoso a svolgere le funzioni necessarie. In un orologio a cucù, fissato sullo sterno e collegato col cuore, consisteva la protesi, un orologio che andava caricato quando serviva e del quale si sentiva il rumore delle sfere e il suono dell’ora.
Nei primi anni di vita, quando Jack rimarrà con Madeleine, non sarà un problema ma lo diventerà quando con i suoi rumori dovrà stare insieme ai coetanei, a scuola o in altri posti. Intanto s’innamorerà di Miss Acacia, una piccola cantante andalusa, dopo aver assistito ad una sua esibizione. Sono coetanei, entrambi hanno dieci anni e, tuttavia, s’incontrano, si ritrovano, s’innamorano. Poco durerà il loro rapporto poiché Acacia deve tornare a Malaga. Jack non si rassegna all’idea di starle lontano, per lui il suo amore è importante, è fondamentale anche perché non tiene conto del problema del suo cuore, quello che ovunque lo fa soffrire, lo fa sentire diverso, lo isola. Parte, quindi, alla sua ricerca, lo accompagna un orologiaio francese, Méliès, al quale si era rivolto per ricaricare il suo orologio-cuore. Méliès sarà la sua guida spirituale, quella che verrà dopo Madeleine, che gli servirà di più perché sono gli anni della sua adolescenza, della sua formazione. Imparerà da Méliès a pensare, a fare, a stare con gli altri e soprattutto con Acacia quando la ritroveranno. Si esibiva in un grande circo presso Malaga. Anche lei sarà felice di rivedere Jack, apprezzerà il suo coraggio, la sua volontà, il suo amore, il viaggio compiuto attraverso mezza Europa al solo scopo di stare con lei. Si rimetteranno insieme, vivranno momenti felici, intensi, unici, non distingueranno tra il giorno e la notte, il cielo e la terra, la fine e l’inizio, tutto sembrerà loro possibile. Anche il problema del cuore sembrerà risolto.
Ma come a Norimberga pure a Granada si troveranno esposti a invidie, rivalità, saranno disturbati, ostacolati nel loro rapporto. Questo diventerà difficile al punto che Jack si ammalerà e solo dopo molto tempo recupererà la sua salute, il suo modo di essere, di fare. Tornerà a Edimburgo ma ormai è solo, Acacia è rimasta lontana, altra vita è venuta a dividerli, la loro storia è finita. Sono, però, cresciuti al punto da saper giudicare, capire, rinunciare ai sogni. Si sono formati, sono diventati due persone mature, capaci ognuna di una sua vita.
Un romanzo non solo d’amore vuole essere questo del Malzieu ma anche di formazione, non solo una favola ma anche una realtà e vi riesce nel modo migliore!
Antonio Stanca
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