Lettere meridiane: viaggio letterario nel Sud Italia con Francesco Bevilacqua
La scatola di latta –
“Camminare per conoscere, conoscere per amare” (Giustino Fortunato)
Mercoledì 2 dicembre alle 21e21 siete invitati a fare un viaggio letterario nel Sud d’Italia – in particolar modo in Calabria – grazie al “camminatore errante” e scrittore Francesco Bevilacqua.
Avremo il piacere, grazie a Francesco, di “assaporare” testi letterari, ma anche storici, geografici, sociologici, antropologici: da Berto a De Martino, da Placanica a Gangemi, da Abate a Zanotti Bianco, da Criaco a Isnardi, da Alvaro a Teti.
Sarà un incontro com-partecipato quindi vi invitiamo a “leggere in classe” un testo breve o poesia legato al mezzogiorno o più in generale ai luoghi/territori/paesi.
Francesco Bevilacqua ama definirsi “cercatore di luoghi perduti”. Quando qualcuno gli chiede cosa fa nella vita, risponde: «Curo una malattia epidemica in Calabria, l’amnesia dei luoghi, provo a risvegliare i calabresi dallo stato di coma topografico in cui versano. Pratico una terapia che chiamo “oikofilia”, ossia amore per la propria casa, la terra, il paese. Lo faccio con metodi naturali: libri, foto, filmati, narrazioni».
Descrive il suo modo di viaggiare come “viaggiar restando” che è una delle tante coniugazioni possibili di un verbo fin troppo abusato, una forma di stanzialità (in Calabria) errante (peregrinare in cerca dell’ignoto o del non più noto), una sorta di travaso tra l’anima dell’uomo e l’anima dei luoghi.
Avvocato civilista ed amministrativista di professione, camminatore, scrittore, giornalista e fotografo naturalista per passione, Francesco è stato ed è attivo nel volontariato ambientalista con le maggiori associazioni del settore (F.A.I, C.A.I., W.W.F., Italia Nostra). Ma la sua vera passione è vagabondare e perdersi, con le gambe e con la mente, per monti e valli della Calabria, dove – dice – sono le sue radici e, prima o poi, assumerà le sembianze di un albero, fermandosi nel luogo che, dopo tanto errare, sarà la sua ultima e definitiva dimora.
Francesco Bevilacqua ha scritto diciannove libri principali. Quattordici li ha dedicati all’esplorazione ed alla scoperta dei parchi, del viaggio, del paesaggio, delle bellezze naturali calabresi e sulla loro percezione i narratori e viaggiatori. Un importante libro è: “Lettere meridiane, cento libri per conoscere la Calabria” (Rubbettino Editore). Un libro che racconta di altri libri e presenta una bibliografia ragionata prima sul Sud Italia poi sulla Calabria,nella quale non è difficile rintracciare la linea di pensiero che collega i diversi libri tra di loro. E‘ un libro per chi vuole bene “costruttivamente”al Sud (e la Calabria) e per chi vuole conoscerlo.
L’iniziativa è promossa da La Scatola di Latta con “Daìmon: A scuola per restare” Una scuola che non terminerà mai: itinerante, multidisciplinare, inclusiva, gratuita e accessibile a grandi e piccini; senza porte e finestre, senza pagelle e attestati, senza compiti e calendari da rispettare; con luoghi di apprendimento disseminati nei campi, nelle cantine e nelle botteghe, diffusa nei paesi e nei paesaggi d’Italia. Una scuola adatta a chi vorrà abitare poeticamente e civicamente i propri territori e a chi vorrà conferire pienezza al proprio re-stare.
Per seguire il video incontro su GOOGLE MEET cliccate semplicemente su: meet.google.com/zhh-tsfk-fxd
(Utenti che utilizzeranno pseudonimi o nickname con saranno accettati all’incontro)
100 POSTI IN “AULA” per garantire un “clima conviviale di ascolto e com-partecipazione”. Si richiede puntualità “in classe”.
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