Una sera per Marco Pannella
di Marcello Buttazzo – Chissà a cosa servono mai certi trastulli ridondanti? Ci chiediamo se davvero siano proficui e portatori di verità, di valori, di sani principi, alcuni giochi stantii, buoni per assecondare o irritare un selezionato pubblico. Lunedì 29 ottobre al Teatro Manzoni di Milano, riparte la nuova stagione di “Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia”. Il format teatrale, a due anni dalla morte del leader gandhiano e radicale, affronta il quesito: “Marco Pannella colpevole o innocente?”. Gli intellettuali da salotto si interrogheranno fittamente: “Pannella è stato carismatico o mistificatore? “Profeta” oppure responsabile del decadimento morale del Paese?”. Il padre nobile del Partito Radicale, probabilmente, non avrebbe gradito questa performance fuori tempo massimo. Marco è stato un virtuoso politico di strada, sempre accanto agli ultimi, ai diseredati, ai marginali, ai folli, ai migranti, ai tossici, alle prostitute, ai detenuti. Strenuo difensore, come pochi, dei diritti civili e paladino d’una appartenenza alla cittadinanza condivisa fra i vari gruppi etnici. Comunque, sono certo che anche gli inutili passatempo da teatro sanciranno la sua innocenza. È sufficiente pensare che l’accusa è sostenuta nientemeno che dal giornalista Mario Giordano.
Marcello Buttazzo
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.