Una radicale udienza
di Marcello Buttazzo
La vita nei penitenziari continua ad essere invivibile. In questi giorni, una delegazione di Radio Radicale, guidata da Rita Bernardini, storica militante del partito di via di Torre Argentina, è stata ricevuta da Papa Francesco. Gli attivisti radicali hanno consegnato a Bergoglio il libro (un corposo volume) contenente, tra l’altro, le firme di oltre 19mila detenuti, che aderirono, nel novembre 2016, con due giorni di sciopero della fame alla Marcia per l’Amnistia, che il Partito radicale organizzò in occasione del Giubileo dei detenuti. Il Papa ha lamentato la degenerazione del sovraffollamento delle carceri, che è di nuovo allarmante. Solo una laica osservazione. È davvero avvilente che i Radicali, da sempre sensibili, attenti e scrupolosi su certe questioni, debbano trovare udienza solo dal Santo Padre, e non dal ministro della Giustizia, il grillino Bonafede. Che di certo, forte del solido supporto “culturale” e umanitario dell’alleato leghista, non vorrebbe mai sentire parlare né di amnistia, né di indulto, né di altro.
Marcello Buttazzo
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