di Antonio Bruno Ferro –

Mi rendo conto che il meme che ho fatto oggi, inneggiando al fatto che finalmente il Parlamento italiano ha tolto dal curriculum la certificazione delle prove Invalsi, può risultare incomprensibile. Ma come? Mi direte voi, non è più la meritocrazia ciò che deve decidere a chi spettano i posti migliori nella società?
L’Invalsi è una parte del curriculum dello studente, un allegato al diploma di Maturità che contiene esperienze, competenze e conoscenze che lo studente ha accumulato negli anni, da presentare a università e datori di lavoro.
In pratica si tratta di una certificazione che fa delle distinzioni tra persona e persona, e qui non ci sarebbe nulla da eccepire visto che, come noto, tutti siamo uno diverso dall’altro, solo che per capire come si fa una distinzione dobbiamo sapere in funzione di quali scopi viene fatta, nella fattispecie dalla distinzione operata dall’Invalsi viene fuori una classifica in cui c’è chi è primo, secondo ecc.
Ebbene la classifica viene fatta perché così funziona il mercato, la competizione e in definitiva l’economia informata dal neoliberismo.
Io ricordo sempre il mio maestro Alberto Tangolo che non faceva classifiche, che quando dava i voti spiegava che si trattava di una cosa che faceva di mala voglia perché eravamo uno diverso dall’altro. Ci ha rispettati tutti e ci ha insegnato che tutti eravamo legittimi in quello che dicevamo e facevamo. Ci ha insegnato che dovevamo spezzare quella catena che ci voleva uguali ai nostri padri e alle nostre madri, perché quella catena ci impediva di pensare di poter fare qualcosa di diverso da quello che facevano i nostri genitori.
Io la scuola l’ho vissuta così e, grazie a quell’esperienza, ho la vita che ho, nel Mondo che ho creato e nel quale ci sono io e la mia famiglia oltre alle persone che conosco, gli esseri viventi e il paesaggio della nicchia ecologica nella quale vivo.
Questa scuola valorizza ciascuno rispettando e ritenendo legittimo ciò che è ognuno.
Ecco perché oggi sono contento che uno dei macigni che impediva il rispetto e il riconoscimento della legittimità di ciascuno sia stato tolto. Grazie Parlamento italiano.

Antonio Bruno Ferro