di Marcello Buttazzo

Bruno Forte, eminente teologo, arcivescovo metropolita di Chieti- Vasto, critica apertamente l’infondata pretesa del ministro Salvini, secondo il quale i cattolici starebbero con lui e “non con certi vescovoni”. Giustamente Bruno Forte invita il ministro dell’Interno a non avventurarsi in lezioni di magistero, visto che non ha né il fisico del ruolo, né il carisma, né le competenze. Altresì, l’illustre teologo rammenta qualcosa di molto noto, che è materia prima della propaganda dei sovranisti di casa nostra (da Salvini a Giorgia Meloni): in sostanza, le denunce di invasione degli immigrati sono palesi falsità dannose a tutti, tranne che a chi le usa per riscuotere consensi elettorali. Ma il segretario del Carroccio non molla. Il Santo Padre ha lanciato domenica un appello ai leader europei affinché dimostrino solidarietà e non lascino in mare i poveri migranti. Salvini ha replicato, come al solito, con piglio di vero statista e di intellettuale: “Facciano gli appelli che vogliono Fabio Fazio, il vescovo, il cantante, il calciatore, io rispondo a 60 milioni di italiani che hanno diritto a un Paese in cui si entra se si ha il diritto”. Da cittadino italiano, gradirei che il legista non rispondesse a me, dal momento che non mi sento minimamente rappresentato da lui e dal suo operato. 

 Marcello Buttazzo