Per un nuovo sentimento dello stupore
di Marcello Buttazzo –
In quest’era tristemente avvilita, ci piovono addosso notizie di cronaca di vario tipo. E noi cittadini, a volte, non riusciamo a comprendere, non riusciamo ad abbozzare risposte e considerazioni convincenti. Abbiamo la lacerata certezza che ormai la morte riesca a prevalere sulla vita. Ciò lo osserviamo a varie latitudini. In questo tempo doloroso di femminicidi e di efferati delitti, dov’è la politica culturale? La politica dominante di centrodestra, nel nostro Paese, sa solo promulgare pacchetti sicurezza e piattaforme securitarie. Come se inventare e pianificare inediti reati, potesse servire per realizzare una situazione di equilibrio, di crescita, di sviluppo, di comprensione, di condivisione. Avremmo bisogno d’altro, d’un sentimento di stupore. Dove non arriva la politica, dobbiamo dire che riesce, per fortuna, a svolgere un’opera di supplenza la Chiesa cattolica.
A Roma, presso la Pontificia Università della Santa Croce, s’è discusso di essenzialità vere, che andrebbero insegnate preliminarmente, come capisaldi inamovibili, in ogni programma scolastico. “L’incanto, la meraviglia e il sogno sono dei valori che vogliamo trasmettere ai nostri ragazzi per costruire la nuova scuola. C’è bisogno però della collaborazione di tutti”, ha sostenuto la presidente nazionale della Fidae, Virginia Kaladich. Senza la meraviglia, senza l’incanto, senza il sogno, senza l’attesa, senza l’utopia, nessuna poesia della vita è possibile. Inoltre, ci chiediamo: fino ad ora dove sono stati i politici? Perché si aspetta ancora ad introdurre nelle scuole pubbliche insegnamenti mirati sull’educazione sessuale e sentimentale? La sessualità è una variante primaria, che predefinisce l’esistenza degli esseri umani, e che, tra le altre cose, determina la perpetrazione della specie. È vero, nelle scuole pubbliche, nelle università, tanti bravi professori e professoresse mostrano agli studenti, alle studentesse con abnegazione il volto nitido, chiaro, dei saldi principi e dei valori duraturi. Ma ciò non basta. Occorre un impegno più fattivo della politica, che deve saper investire ingenti risorse, mettendo da parte ogni deleteria e invalidante remora ideologica.
Marcello Buttazzo
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