Le armi d’America
di Marcello Buttazzo –
In Texas, si piangono giovanissime vite spezzate dalla mano omicida di un ragazzo diciottenne, arrabbiato con il mondo. Per gli spiriti cattolici è il tempo della preghiera. Papa Francesco ha rivolto le sue parole di misericordia ai bambini, agli adulti uccisi e alle loro famiglie. Molto laicamente e pragmaticamente, Bergoglio ha aggiunto: “È tempo di dire basta al traffico indiscriminato delle armi”. Però il governatore del Texas, Gregory Abbott, trumpiano di ferro, è un tipo davvero stravagante. Abbott, meno di un anno fa, ha promosso e firmato una norma con cui veniva abolito il porto d’armi. I repubblicani, in America, si sa, sono molto sensibili agli interessi delle lobby delle armi. E sono molto attenti, tra le altre cose, alla difesa integralistica della vita. Solo alcune volte. Il governatore ha sostenuto una legge che vieta l’aborto dopo la sesta settimana. Purtuttavia, sul versante della tutela della vita, il governatore si distrae ripetutamente. Abbott ha limitato i trattamenti medici a persone transgender, è un fanatico e acceso fautore della pena di morte, la più truce e volgare negazione della vita e della Carta dei diritti umani. Finché amministreranno la cosa pubblica politici di questa “statura” morale, non possiamo attendere nulla di buono.
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