L’ABORTO PREVENTIVO PATRIARCALE
di Luigi Mangia –
Viviamo nello spavento, l’aumento demografico nel Mondo, in particolare quello dei Paesi dell’Africa. Molti Paesi vedono la soluzione nel controllo delle nascite. La cultura del controllo è feroce e discriminatoria, ispirata alla differenza di genere. All’uomo viene riconosciuto il potere di pensare e comandare; alla donna la propensione del sentire ed ubbidire. La donna, rispetto all’uomo, è più forte nei sentimenti, più disponibile alla comprensione quindi a giustificare, ad ubbidire e non a comandare. La differenza di genere nasce fin dalla nascita. Le radici della differenza di genere sono lontane nella storia e trovano ampia giustificazione nelle religioni e nelle ideologie patriarcali. Il patriarcato delle nascite, resiste e la lotta per superarlo oggi sembra sospesa. C’è un forma di prevenzione nelle nascite del patriarcato; si preferisce la nascita dei maschi e si obbliga le donne ad abortire quando a nascere sono le femmine.
È una mostruosità pesantissima, una vergogna insopportabile per l’Europa civile. L’aborto preventivo del patriarcato è presente in molti Paesi: Cina, India, Tunisia ma anche nel Montenegro, Paese questo, della civilissima Europa, nella quale è nato il Diritto. Non solo.
Il Montenegro è un Paese sull’altra sponda del Mar Adriatico, vicino all’Italia. Noi, che vediamo le montagne di quel Paese, non possiamo tacere e quindi dobbiamo far sentire tutto il nostro sdegno verso il governo del Montenegro, il quale controlla le nascite praticando l’aborto preventivo patriarcale. La preferenza per la nascita dei maschi non è solo una cultura di offesa per le donne, ma è una vera barbarie, una negazione del Diritto fin dalla nascita, che stabilisce la differenza di genere e dichiara l’inferiorità della donna all’uomo. Per l’Europa, il Montenegro non è solo un Paese scomodo per il Diritto ma è una vergogna, un oscurantismo culturale del peggiore Medioevo di vecchia memoria. Bisogna resistere e lottare per superare i pregiudizi e per affermare la parità di genere fra uomo e donna, partendo dalla nascita. Per noi resistere e lottare sono una necessità esistenziale. Cancellare le ombre e vincere le ingiustizie che nascono dai pregiudizi, è un compito di tutta la cultura nessuna arte esclusa.
Sono sicuro che la lotta delle donne e la loro resistenza farà un Mondo migliore per tutti e noi maschi saremo meno padroni e sicuramente più felici.
Luigi Mangia
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