La pulizia della Nazione
di Marcello Buttazzo –
I migranti in fuga, varcando il confine di Ventimiglia (Imperia), cercano di giungere in Francia per poter accedere a condizioni di vita appena appena più dignitose. Sovente la gendarmeria francese respinge quest’umanità sofferente senza complimenti, talvolta anche sparando. Ma anche l’Italia si “distingue” nelle sue politiche di scarsa accoglienza. La polizia locale di Ventimiglia, assieme alle altre forze dell’ordine, su decisione dell’amministrazione comunale, ha sgomberato giovedì 1 agosto una tendopoli allestita dai migranti nel tratto di spiaggia della foce del fiume Roya. I poveri immigrati avevano approntato tende e capanne di fortuna, adibite a rifugio, prima di poter approdare in Francia. Ma per i disperati, per i poveri, non c’è alcuna misericordia, alcuna pietà. Il sindaco leghista di Ventimiglia, Flavio Di Muro, ha avuto l’impudenza di affermare: “Abbiamo svolto un’attività di pulizia del nostro litorale. È da tempo che cittadini e turisti si lamentano che le spiagge sono oggetto di accampamenti e bivacchi non autorizzati. Abbiamo pulito le nostre spiagge da questa spazzatura”. Certo, l’idea di decoro è preminente sia per le amministrazioni di centrodestra, che di centrosinistra. Ma qui, a Ventimiglia, sulla spiaggia, ci trovavamo al cospetto d’una situazione emergenziale e provvisoria, ci trovavamo di fronte ad esseri umani, la cui unica colpa è quella di essere nati in posti ipersfruttati e saccheggiati da noi occidentali. Il sindaco leghista Flavio Di Muro poteva, inoltre, utilizzare un linguaggio più decoroso, più rispettoso. Abbiamo, comunque, la fondata sensazione che il suo approccio semantico e culturale alle questioni popolazionistiche sia perfettamente in linea con quello del governo Meloni. In fondo, anche per il ministro Piantedosi gli indesiderati immigrati potevano essere definiti con la dizione di “carico residuale”. Epperò, una sola domanda vorrei rivolgere al primo cittadino di Ventimiglia, il leghista Flavio Di Muro: È vero, ha sgomberato le tendopoli sulla spiaggia, ma ha poi trovato una sistemazione adeguata per i migranti allo sbando? Oppure, i “poveri cristi” vagano negletti e malaccetti per la sua pulita città?
Marcello Buttazzo
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