di Marcello Buttazzo –

Meno male che ci sono i cosiddetti “illuminati”, che salveranno l’Italia dalle tenebre e porteranno il benessere per la comunità intera. Meno male che ci sono i pensatori e i preconizzatori del futuro. Il finanziere e scrittore Guido Maria Brera ha la ricetta “magica” per creare in Puglia ricchezza spropositata e bellezza. Lui, un 50enne rampante e pimpante, “scapigliato”, non per inclinazione poetica, ma solo per una chioma ribelle tenuta a bada con difficoltà, è un individuo che ha dedicato tutta la sua vita al business e alle sue propaggini. Il ricco finanziere vorrebbe trasformare la nostra terra in un grande resort, una sorta di Billionaire di noi altri. Secondo il parere di Brera, la Puglia è “la piattaforma ideale di vita” per tanti “billions men”, cioè straricchi in cerca di un “buen retiro”. Che, in tempi di pandemia, potrebbero gestire i loro miliardi e i loro immensi patrimoni, con il lavoro a distanza. “La Puglia è molto meglio del Nevada”, declama il finanziere. E, forse, ha ragione. Ma le sue idee “avanguardistiche” non sono molto dissimili da quelle “mirabolanti” di Flavio Briatore, o da quelle impraticabili ed esecrabili dell’ex ministro berlusconiano Tremonti, che voleva di fatto, anni fa, vendere le nostre spiagge pubbliche ai privati.

Marcello Buttazzo