di marcello Buttazzo –

Vittorio Feltri non finisce di stupire per spirito approssimativo e razzistico. Su Libero di lunedì 7 dicembre, il giornalista ha scritto un articolo sconcertante e strampalato, senza testa, senza coda. Lui ha premesso che “trattasi d’un semplice ragionamento”. I fatti sono noti. Il bomber uruguaiano Luis Suarez desiderava essere ingaggiato dalla Juventus. Per ottenere la cittadinanza, doveva superare un esame di lingua italiana presso l’Università di Perugia. Di recente, s’è scoperto che l’esame cui è stato sottoposto il calciatore era truccato. Sono coinvolti e indagati i massimi vertici dell’Università di Perugia, diversi professori della commissione esaminatrice, dirigenti della Juventus. Suarez aveva superato i test, senza saper spiccicare una parola d’italiano. L’esimio direttore editoriale di Libero ha scritto: “Dove è l’indecenza? In fondo Suarez non sarebbe venuto dalle nostre parti per tenere conferenze letterarie, bensì solo per segnare dei gol, la cosa che sa fare meglio nella vita”. Secondo il confuso pensiero del giornalista, c’era poco da indignarsi, bisognava lasciar correre. La colpa, secondo lui, non è di chi non sa rispettare le regole e trucca maldestramente le carte, ma ovviamente della magistratura, “che rischiamo ogni sera rincasando di trovare sotto il letto a spiarci”. Un argomentare intimamente e ontologicamente e mentalmente sgrammaticato e grossolano. Nella parte finale del suo scritto Feltri si “supera” in negativo e sembra fare la parodia a Maurizio Crozza. Così miseramente s’esprime il giornalista lombardo: “In conclusione faccio notare che la penisola è piena zeppa di stranieri che parlano come Bingo Bongo ai quali nessuno torce un capello. Poveracci che tirano a campare di espedienti e spesso delinquono perché non hanno alternative. Li sopportiamo benché mantenerli costi caro. Poi giunge un campione e lo cacciamo in quanto ritenuto indegno. Siamo fuori di testa”. Effettivamente, qualche giornalista è davvero fuori di testa. Gli stranieri “Bingo Bongo” (come vengono chiamati, con “elegante” eloquio, da Feltri), sono parte d’una popolazione che, secondo statistiche attendibile, fa crescere il Pil del nostro Belpaese. Stranieri “Bingo Bongo” che con le loro tasse contribuiscono, tra l’altro, a pagare le pensioni minime dei nostri anziani. Stranieri “Bingo Bongo”, che danno il destro anche agli sprovveduti come Feltri, che possono redigere i loro sconclusionati e inutili editoriali.
Marcello Buttazzo