di Marcello Buttazzo

Salvare vite in mare non può essere reato. Strappare donne, uomini e bambini in fuga, alla furia tempestosa dei marosi, dovrebbe essere sempre un imperativo morale, una ineludibile necessità etica per una comunità responsabile. Un atto benemerito, l’accordo siglato dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia, da Pilotes Volontaires e dal sindaco sospeso di Riace Mimmo Lucano: un partenariato per aiutare le poche Ong ancora nel Mediterraneo a salvare i migranti in mare. Qualche politico leghista, per vellicare la pancia di certi elettori, ha fatto surrettiziamente credere che il problema capitale e gravoso della questione immigrazione fossero le navi Ong. Ovviamente, non è così, dal momento che la solidarietà non può mai essere assimilata ad un reato. La solidarietà è un’istanza altissima, solenne, un dovere civile per chi è credente, non credente, diversamente credente. Il virtuoso “modello Riace” non può spegnersi, non può ammainare le bandiere. Forse questo umanitario progetto dava fastidio a molti. Mimmo Lucano con acutezza fotografa la situazione: “L’equazione migranti- dramma sociale è stata infatti scientificamente costruita per produrre consenso elettorale e non solo dall’attuale governo”.

Marcello Buttazzo