Le gesta di Jova, il pedalatore
di Marcello Buttazzo –
Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, sa trasformare in oro tutto ciò che tocca. In estate, s’è inventato i concerti, peraltro ben remunerati, in spiaggia, promuovendo per l’Italia e per la “gioia” degli ambientalisti l’indimenticabile Jova Beach Party. Ora, ha avuto un’altra idea geniale. Ha compiuto un percorso in bicicletta, fra febbraio e marzo, in Cile e in Argentina, un’avventura in solitaria da Santiago del Cile a Buenos Aires. Un viaggio di 4 mila chilometri. Chiaramente Lorenzo, che è interessato solo all’aspetto ludico e “poco” a quello economico, ha subito fatto fruttare la sua lunghissima pedalata “esistenziale”. È nato un documentario in 16 puntate. Ovviamente, la Rai (che dovrebbe essere servizio pubblico) s’è subito accaparrata il docutrip di Jovanotti, che andrà in onda su RaiPlay. Il rinomato cantautore di “Vasco, no Vasco, io non ci casco” ha sostenuto di viaggiare in bici alla ricerca di se stesso. Sì, ma con la telecamera al seguito.
È convinto perfino che le sue pedalate facciano sognare la gente. Il titolo del suo programma sarà “Non voglio cambiare pianeta”, a dimostrazione che Jovanotti è anche un cantore colto, che sa passare disinvoltamente dalla maglietta di Zagor che indossa ai versi di Pablo Neruda.
Certo, Jova, lo sappiamo, non vuoi cambiare pianeta. Con tutti i soldi che ti danno!
Marcello Buttazzo
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