di Marcello Buttazzo –

Pare che ci sia stato un incontro segreto fra Salvini e Renzi, nella lussuosissima villa di Denis Verdini al Pian dei Giullari, sulle colline attorno a Firenze. Del resto, la sfarzosa casa di Verdini, l’ex “rottamatore”, “riformista” in camicia bianca, oggi demiurgo di “Italia viva”, la frequenta da tempo. Quando, da premier, flirtava con Berlusconi, l’ex “rottamatore”, per tenere in vita il suo impopolare governo, si fece aiutare sensibilmente dai cosiddetti Responsabili di Verdini. L’inchiesta sulla Fondazione Open allarma il senatore di Rignano. Tanto che lui e Salvini (per altri motivi) avrebbero convenuto che, verosimilmente, la legislatura non durerà a lungo. Questo Parlamento, pur avendo apparentemente una maggioranza di centrosinistra, pende pericolosamente a destra. In affetti, lo stesso Giggino Di Maio non è ancora riuscito ad elaborare adeguatamente il lutto per la fine della storia d’amore con il “Capitano” di noi altri. E, molto oculatamente, Riccardo Barenghi scrive, senza alcuna esagerazione: “Se una medaglia avesse tre facce, esse sarebbero quelle di Salvini, Renzi e Di Maio”. 

Marcello Buttazzo