Il senso dell’umano
di Marcello Buttazzo –
In quest’era di controverse leggi sulla legittima difesa e di politiche securitarie antiimmigrati, come pre-condizione politica e sociale, sarebbe necessaria più che mai una riflessione pacata e razionale. Gli slogan superficiali, redatti per “emozionare”, per impressionare, per convincere un certo elettorato, non giovano ad edificare una società matura, contegnosa, responsabile. Dona ai cittadini un’analisi lucida e illuminata Monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, ultranovantenne, da sempre in trincea a difesa dei più diseredati, dei poveri, degli oppressi, dei senza voce. L’ex presidente di Pax Christi condanna senza mezzi termini l’uso delle armi, nella consapevolezza che si stia diffondendo nel Paese (da un po’ di tempo) un pensiero anti umanitario. Il Monsignore critica aspramente, senza riserve, i giorni che stiamo traversando. La società, assecondata e allertata da una certa politica, sta effettivamente vivendo una deriva. Bettazzi ritiene inoltre che “questa perdita di valori si evidenza anche nei confronti degli immigrati, che sono considerati meno esseri umani”. Dovremmo presto recuperare un sostenibile senso d’umanità, dovremmo dare risalto alla condivisione, all’integrazione, all’interazione, all’inclusione, alla cultura della cittadinanza partecipata. Non si può continuare su questa china pericolosa di insostenibilità. Non si può continuare a creare a tavolino “nemici” da abbattere, invece che interlocutori con cui spezzare pane compagne e respirare spazi di cielo.
Marcello Buttazzo
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